la maledizione del dormiveglia

A proposito di sintomatologie, affezioni e patologie:

come si chiama quel processo per cui dopo una notte insonne nel preciso istante in cui guardi l’ora e ti accorgi che è sufficientemente giorno per andare a fare colazione al bar senza essere scambiata per una pazza e tac! precipiti nel più profondo dei sonni?

Dev’essere una forma di narcolessia che conta le ore insonni accumulate durante la notte e una volta arrivate alla soglia, mi fa perdere i sensi.

O forse è un processo fisico: mentre mi giro sul fianco destro alzando le coperte con il braccio sinistro per assumere la posizione seduta, uno stiramento della fascia muscolare innesca una pressione sul tasto on/off.

Ultima ipotesi (la mia preferita perché magica) devo esser stata oggetto di un incantesimo come La bella addormentata nel bosco …e visto che proprio bella non sono, la mia fattucchiera ha sostituito il fuso di legno con il fuso orario: “quando è ora di alzarsi, cadrai in un sonno profondo e solo il bacio di vero amore potrà svegliarti”

Peccato che il mio Principe Azzurro abita a 300 km di distanza !

Una risposta a “la maledizione del dormiveglia”

  1. 😴purtroppo e così. Io ho trovato un escamotage, che funziona:
    quando fai la “bellasveglia” ti alzi e stiri (non camicie perché ti innervosisci)… stiri stiri e stiri. Poi mangi qualcosa e oplà….se non è già ora di andare al lavoro, puoi tornare a letto. Funziona!
    Se c’è anche il Principe Azzurro a casa puoi stirare pure le lenzuola (piegarle da sola….troppa fatica)

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