cambio automatico

Dovremmo esserci quasi.

Chi ha seguito i giorni della merla come indicatori di ciò che accadrà al meteo nei mesi a seguire lo sà: febbraio sarà di ghiaccio (e questi ultimi giorni ne sono la comprova) ma a marzo dovremmo iniziare ad asciugare le piume per metterle in bella mostra per i mesi caldi.

Bene bene.

Ma con l’idea della primavera e della bella stagione in generale, arriva anche la malaugurata idea di voler rinfrescare casa e, andando nello specifico, gli armadi!

Avete mai quantificato cosa significa avere il contenuto di un armadio quattro stagioni riversato sul letto? ha dell’incredibile! E’ come quando si segue lo scavo in un cantiere: la terra smossa sembra lievitare a contatto con l’aria e una volta adagiata sul terreno ha raddoppiato il suo volume!

Pari esperienza con abiti e sciarpe che abbiamo impiegato un intero inverno a comprimere nell’armadio. Riporre le cose al suo interno è semplice: apri, lanci e sbatti velocemente l’anta. Nessun rimorso, nessun pensiero e chi vivrà vedrà.

In linea di massima per vestirti utilizzi gli abiti appena lavati e stirati ma se il destino, irrispettoso, fa si che tu ti debba mettere qualcosa di pulitino prima che gli ultimi indumenti lavati si siano asciugati, apri velocemente l’armadio e l’equilibrio precario della roba là dentro farà cadere qualcosa. A caso. Sarà comunque il fato a decidere la tua sorte e la tua mise!

Il cambio degli armadi è una di quelle situazioni che mi fanno simpatizzare per gli uomini: esseri viventi che posseggono quattro maglie e due pantaloni … tre considerando quelli del completo per le cerimonie …come possono sopravvivere a questa faraonica impresa?!

Ma a tal proposito, Marco, ti posso rassicurare dicendoti che puoi ritenerti un uomo fortunato. Nella mia casa alcune cose sono bandite: le sigarette a letto, le salsicce abbrustolite e il cambio degli armadi! O meglio, quello tradizionale. Il mio cambio stagione avviene sulla poltrona con l’ausilio delle sole due braccia: si aprono in senso verticale e una volta abbracciata la montagna di vestiti, le braccia si chiudono a forbice e ruotano di 180 grandi scambiandosi in pratica la posizione l’un l’altra. Poi si riaprono dolcemente lasciando che la massa al loro interno riprenda possesso della poltrona e voilà! Gli abiti invernali che ho indossato fino al giorno prima si trovano sotto e quelli usati sei mesi addietro ora sono lì, in bella vista.

Un giro in lavatrice, una stiratina all’occorrenza e il gioco è fatto !!

2 risposte a “cambio automatico”

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